La tradizione calcistica biscegliese registra oltre un secolo di attività. Nel 1908 venne fondata la prima squadra di calcio cittadina, il Circolo Sportivo Ercole.
Successivamente, nel 1913, sulla scia dell’esperienza dell'”Ercole” e poi della “Velox”, Nino De Martino, Donato Soldani, Peppino Simia, Isidoro Torchetti, Gennaro De Feudis e Giuseppe Maenza diedero vita all’Unione Sportiva Biscegliese, dai colori azzurro con stella bianca. C’erano pochi fondi e pochi iscritti, ma nonostante tutto le partite erano giocate con tanta passione su un campo da gioco non regolamentare, ovvero sulla spianata del “Palazzuolo”, un vasto piazzale al di fuori delle antiche mura cittadine; questo luogo, scelto per le dispute calcistiche, venne sostituito nel 1925 da un nuovo e regolamentare campo di calcio, l’attuale campo vecchio “Francesco Di Liddo”, costruito su un terreno dell’ospedale.
Nella stagione 1930-1931 la Biscegliese si qualificò al campionato di Prima Divisione, e fu inserita nel girone F. Nonostante gli sforzi, i risultati insoddisfacenti ottenuti nel campionato successivo portarono il club alla retrocessione. Nel 1932 la società riprese un nuovo ciclo di successi che ne determinarono l’ammissione in Seconda Divisione. Dopo un periodo altalenante fra la Prima e la Seconda Divisione, al termine del campionato 1938-1939 gli azzurro-stellati ottennero la promozione in Serie C, mantenendo la categoria fino al 1941, anno della sospensione delle attività sportive per via della seconda guerra mondiale. Occorrerà attendere il campionato del 1943 per rivedere la Biscegliese sui campi di gioco.
Nell’estate del 1949, terminato il conflitto, l’U.S. Biscegliese, condividendo comuni desideri con la concittadina “Società Sportiva Armando Diaz”, si fuse con questa dando vita all’Associazione Sportiva Bisceglie dai colori nero e azzurro con stella bianca, unendo cioè i colori sociali dei due sodalizi[2]. Nei primi anni di vita, il neonato club calcistico raccolse risultati non soddisfacenti, fino al campionato del 1957-1958 che portò la squadra a un’inversione di rotta, culminata con la promozione in IV Serie. Nella stagione 1959-1960 il Bisceglie festeggiò la promozione in Serie C, chiudendo le tre successive stagioni nella medesima terza serie in posizioni di metà classifica, con presidente della società Marino Monterisi; dopo il quarto anno consecutivo in Serie C retrocedette nuovamente in Serie D, e nel campionato del 1969-1970 disputò le partite di Prima Categoria.
Nel 1975 il Bisceglie ritornò in Serie D, e nonostante fosse stato ripescato dopo gli spareggi del campionato 1976-1977, non fu ammesso alla Serie C per l’anno calcistico successivo.
Nel campionato del 1984-1985 il club biscegliese, superato in classifica nelle ultime giornate dall’Angizia Luco, mancò la promozione in Serie C2, che raggiunse poi nel campionato successivo. Al campionato travagliato giocato in Serie C2 nel 1986-1987, seguì la stagione successiva, conclusa all’8º posto in classifica. Nei due anni successivi i neroazzurri stellati furono ripescati dopo essere retrocessi sul campo. Nel campionato 1991-1992, a seguito del cambio di presidenza della società, la squadra concluse il proprio girone di Serie C2 con il 5º posto finale, che corrisponde al miglior posizionamento nella storia della formazione nerazzurra fra i semiprofessionisti. La stagione successiva vide una squadra rinnovata che terminò il campionato al 13º posto. Nell’anno successivo l’attività sportiva del club fu segnata dalla prematura scomparsa di due personaggi ad esso legati: Francesco Pisicchio, giovane attaccante di 23 anni, e Demetrio Ferrante, presidente della società.
Il campionato 1994-1995 vide fra i ranghi del club calcistico biscegliese alcuni calciatori presi in prestito dai settori giovanili della Serie A, tra cui Giuseppe Perrone e Giovanni Giuseppe Di Meglio; in questi anni fu inoltre lanciato il difensore barese Nicola Diliso. La squadra si salvò ai play-out sia nel 1994-1995 che nella stagione successiva, mentre nel campionato del 1996-1997 raggiunse il 9º posto in classifica. Il campionato 1997-1998, dodicesimo anno consecutivo per l’A.S. Bisceglie in Serie C2, rappresentò anche l’ultimo per la squadra nerazzurra nella predetta serie: nonostante le difficoltà economiche e la prematura morte del capitano Giorgio Di Bari, la società riuscì a concludere la stagione all’8º posto. Nell’estate 1998 l’accordo per il passaggio societario a una cordata emiliana di azionisti non si raggiunse, e pertanto la società non riuscì ad iscriversi al campionato di Serie C2.
A fronte della dissestata situazione finanziaria del club, venne fondato il Bisceglie Calcio 1913 O.N.L.U.S, per non perdere il titolo sportivo; nonostante ciò, la società sportiva, dopo un campionato in Serie D retrocedette in Eccellenza, retrocedendo poi, nella stagione 2000-2001 in Promozione.
Nel luglio 2001 il club, fondendosi con il “Don Uva”, secondo club calcistico biscegliese, diede vita alla Polisportiva Bisceglie Don Uva. Con il campionato del 2003-2004 il club biscegliese iniziò la rimonta tornando così in Eccellenza.
Dopo alcuni campionati piuttosto travagliati, anche sul piano della gestione societaria, la Polisportiva Bisceglie Don Uva si sciolse e la squadra ritornò alla vecchia denominazione di “A.S. Bisceglie Calcio 1913”.
Nella stagione 2007-2008, a seguito del comportamento indisciplinato di una parte della tifoseria biscegliese, il club nero-azzurro stellato giocò le partite a porte chiuse per l’intero campionato.
Nel campionato 2010-2011, dopo aver vinto i play-off regionali, il Bisceglie è stato sconfitto ai play-off nazionali dalla formazione siciliana Due torri Piraino. L’8 dicembre 2011 il club biscegliese, dopo aver giocato allo Stadio San Nicola di Bari la finale della Coppa Eccellenza Puglia, e battendo il Liberty Monopoli, si è qualificato per la Coppa Italia Dilettanti. Il 18 aprile 2012 vinse anche quest’ultima competizione, battendo in finale il Pisa allo Stadio Flaminio di Roma; con tale risultato i nero-azzurri stellati hanno ottenuto la promozione in Serie D.Nel settembre 2015 inizia l’era Ingrosso.
Alla fine della stagione 2015/2016 Ingrosso si dimette dall’incarico di presidente.
A distanza di un anno ritorna con l’incarico di presidente Nicola Canonico.
Il 07/05/2017 il Bisceglie Calcio riabbraccia il calcio professionistico vincendo il campionato.